La Regione Lazio attraverso l’Avviso sostiene progetti che, ai sensi del Reg. (UE) 2024/795 che istituisce la piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa, riguardano lo sviluppo o la fabbricazione di tecnologie critiche, o la salvaguardia e il rafforzamento delle rispettive catene del valore, nei settori seguenti:
- tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie deep tech;
- tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, incluse le tecnologie a zero emissioni nette;
- biotecnologie, comprese lo sviluppo e la fabbricazione dei medicinali critici.
Tali tecnologie sono considerate critiche se soddisfano almeno una delle condizioni seguenti:
- apportano un elemento innovativo, emergente e all’avanguardia con un notevole potenziale economico;
- contribuiscono a ridurre o a prevenire le dipendenze strategiche della UE.
- L’agevolazione è un contributo a fondo perduto, nella misura massima di 10 milioni di euro per progetto.
I progetti agevolabili devono prevedere una o entrambe le seguenti tipologie di intervento:
- investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali per realizzare nuove unità produttive o ampliamenti, diversificazioni o cambiamenti fondamentali delle produzioni esistenti. Non sono ammissibili investimenti sostitutivi di capacità produttiva esistente;
- attività di sviluppo sperimentale che concludono almeno il TRL 7 e non comprendono TRL inferiori a 4.
Nel caso di progetti che comprendono investimenti (A) sono inoltre ammissibili le seguenti attività accessorie, ciascuna con costi ammissibili non superiori al 20% di quelli per investimenti:
- attività di formazione e di addestramento dei dipendenti da assumere o da riqualificare per effetto degli investimenti agevolati;
- per le sole PMI, consulenze e servizi attinenti alla fase di industrializzazione e di prima commercializzazione dei prodotti o servizi oggetto dell’investimento agevolato.
I progetti che comprendono investimenti (A) devono avere almeno 3.000.000,00 euro di costi ammissibili, i progetti che prevedono esclusivamente attività di sviluppo sperimentale (B) devono avere almeno 500.000,00 euro di costi ammissibili.
Sono ammissibili i seguenti costi:
- per gli investimenti: gli acquisti a condizioni di mercato di beni materiali e immateriali, compresi gli acquisti da terzi di unità produttive chiuse o che altrimenti sarebbero state chiuse;
- per le attività di sviluppo sperimentale: i costi per il personale direttamente impegnato nel progetto (costi e orari standard); le spese per l’acquisto di brevetti e di know-how, per la ricerca contrattuale e per altri beni e servizi utilizzati esclusivamente per il progetto, e la quota direttamente imputabile al progetto dei costi (ammortamento, noleggio o leasing) di altri beni, quali strumentazione, attrezzature e beni immobili. Sono ammissibili costi indiretti e costi generali e amministrativi nella misura forfettaria del 15% dei costi diretti ammissibili, e non rendicontare (art. 54 (1) (b) Reg. UE 2021/1060);
- per le attività di formazione: le spese riconosciute all’organizzazione responsabile della formazione, relative alle ore dedicate dai formatori, ai servizi di consulenza specialistica e agli altri costi di esercizio direttamente imputabili all’attività. Sono inoltre ammissibili i costi per la partecipazione all’attività dei dipendenti dell’impresa beneficiaria, questi ultimi riconosciuti nella misura forfettaria del 20% del totale delle spese rendicontate dall’organizzazione responsabile (art. 55 (1) Reg. UE 2021/1060);
- per le sole PMI: le spese per consulenze e servizi direttamente imputabili ad attività di supporto all’industrializzazione e alla prima commercializzazione dei prodotti o servizi oggetto dell’investimento agevolato;
- il premio della Fideiussione a garanzia dell’anticipo obbligatorio.
La percentuale minima riconosciuta alle Imprese per l’attività di Sviluppo Sperimentale è maggiorata:
- del 5% per i progetti che comprendono Investimenti (A);
- del 5% per le imprese ubicate in Zona Assistita (Plus o Ordinaria);
- del 15% in presenza di una Collaborazione Effettiva tra più imprese indipendenti o tra imprese e OdR.
Ogni progetto deve essere concluso e rendicontato entro 24 mesi dalla data di concessione; tale termine è di 36 mesi per i progetti di importo superiore ai 10 milioni di euro. I progetti devono comunque essere completati entro il 31 marzo 2029.
Il sostegno è destinato alle imprese, di qualsiasi dimensione, che hanno, al massimo entro la data della prima erogazione, l’unità produttiva localizzata nel Lazio che è oggetto del progetto.
I progetti possono essere realizzati da più soggetti, in aggregazione.
Ogni impresa può realizzare un solo progetto in forma singola o in veste di capofila di una aggregazione, dimostrando una adeguata capacità finanziaria in rapporto ai costi ammissibili del progetto al netto del corrispondente contributo.
Gli Organismi di Ricerca (OdR) possono collaborare all’attività di sviluppo sperimentale, sostenendone fino ad un massimo del 30% dei costi e partecipando all’aggregazione con una o più imprese che sostengono almeno il 70% dei costi dell’attività.
Tutti i beneficiari devono, infine, possedere i requisiti previsti per contrarre con la Pubblica Amministrazione.
Procedura a sportello, Presentazione delle Domande tramite GeCoWEB Plus a partire dalle ore 12:00 del 19 giugno 2025 e fino alle ore 17:00 del 5 marzo 2026.
Lazio Innova verifica il possesso dei requisiti di ammissibilità formale.
La valutazione dei progetti è demandata ad una Commissione di Valutazione, saranno ammissibili i progetti che hanno ottenuto un punteggio almeno pari alla soglia previsto per ciascun criterio di valutazione, e il punteggio complessivo di almeno 55 punti.
È previsto un anticipo obbligatorio, in misura pari al 40%, da erogarsi a fronte di fideiussione.
Sono previsti dei SAL da presentarsi obbligatoriamente:
- per i Progetti di importo pari o inferiore a 10 milioni di euro, entro 8 mesi senza obbligo di rendicontazione, ed entro 16 mesi con rendicontazione pari ad almeno il 40% dei costi ammessi;
- per i Progetti di importo superiore a 10 milioni di euro, 8 mesi senza obbligo di rendicontazione, entro 16 mesi con rendicontazione pari ad almeno il 20% dei costi ammessi, ed entro 24 mesi con rendicontazione pari ad almeno il 40% dei costi ammessi.
Gli importi erogati per anticipi e SAL non possono superare l’80% del contributo concesso, l’ulteriore contributo spettante è erogato a saldo.
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