In un contesto internazionale sempre più fragile le decisioni degli Stati ricadono sulla testa anche delle piccole imprese. Serve un patto tra istituzioni, imprese e rappresentanze sociali.
In un contesto internazionale sempre più fragile, gli ultimi aggiornamenti del Fondo Monetario Internazionale ci restituiscono un quadro chiaro ma preoccupante: la crescita globale rallenta e le cause non sono più soltanto economiche, ma sempre più politiche.
L’imposizione dei dazi commerciali da parte degli Stati Uniti e le conseguenti tensioni internazionali stanno generando un effetto a catena che tocca anche la nostra economia locale. Dietro ogni punto di PIL che si perde ci sono imprese che rinunciano ad assumere, a investire, a innovare. Ci sono famiglie, lavoratori e territori – come il nostro – che rischiano di trovarsi esposti alle onde lunghe di una tempesta che arriva da lontano.
Come Presidente di Confartigianato Imprese Latina, sento il dovere di ribadire con forza che l’instabilità commerciale internazionale non è un affare che riguarda solo le grandi potenze. Al contrario, sono proprio le nostre piccole imprese – quelle che operano ogni giorno con impegno e visione – a subirne le conseguenze più immediate: dall’aumento dei costi delle materie prime all’incertezza sui mercati esteri.
In questo scenario, chiediamo che si tenga alta l’attenzione sul mondo produttivo reale. Non bastano dati e previsioni: servono politiche industriali concrete, flessibilità fiscale, accesso agevolato al credito e una vera strategia per sostenere l’export delle micro e piccole imprese.
Latina e la sua provincia rappresentano un territorio con enormi potenzialità, ma queste possono esprimersi solo in un clima di fiducia e stabilità. La nostra economia non può permettersi di restare ostaggio di decisioni unilaterali prese a migliaia di chilometri di distanza.
Serve un patto tra istituzioni, imprese e rappresentanze sociali. Un patto che rimetta al centro chi lavora, chi produce e chi costruisce ogni giorno, in silenzio, valore economico e coesione sociale.
Letizia Bongiorno – Presidente Confartigianato Imprese Latina
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